Situazione dell’edificio
A tutti gli allievi dell’Istituto A.Meucci
Ai genitori degli allievi dell’Istituto A.Meucci
A tutto il personale dell’Istituto A. Meucci
In seguito al crollo del controsoffitto, avvenuto presumibilmente durante il weekend, si sottolineano i seguenti punti:
- Il personale dell’Istituto era già presente sul posto prima delle ore 07.30, provvedendo a transennare l’accesso alla suddetta palestra;
- il controsoffitto crollato ha interessato esclusivamente la palestra dell’istituto, recentemente ristrutturata;
- dai rapporti ricevuti non è stata rilevata la presenza di amianto e coibentazione in lana di vetro;
- la parte inagibile per le maestranze e per gli alunni riguarda l’area concernente la palestra;
- è stata inviata una PEC all’Assessore Vannucci per poter accedere gratuitamente al campo di atletica di Via del Filarete;
- è stata inviata una PEC alla Città Metropolitana dove vengono richiesti alcuni controlli (controlli e verifica strutturale di tutti i lavori eseguiti in palestra; controllo e verifica strutturale di tutti I controsoffitti e pareti presenti nei locali dell’istituto; rilascio della certificazione di idoneità rischio amianto;….) per garantire la sicurezza degli alunni e del personale;
- la scuola, dopo aver ricevuto adeguate assicurazioni da parte dei tecnici della Città Metropolitana, è quindi agibile per quanto riguarda il corpo centrale e la palazzina di Meccanica.
Condividendo le giuste preoccupazioni degli allievi e dei loro genitori, è stata convocata in seduta pubblica venerdì 15 marzo alle ore 17.30 presso l’Aula Ciatti un’assemblea per discutere con i rappresentanti della Città Metropolitana le possibili soluzioni e, comunque, per garantire “in sicurezza” il diritto allo studio per gli studenti dell’Istituto A.Meucci.
Firenze, 12 marzo 2019
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Luciano Giuseppe Maresca)
Spazio, girini Xenopus sulla Iss per studio rigenerazione tessuti
Il Principal investigator dell’esperimento, Prof.ssa Angela Maria Rizzo, docente di Biochimica al dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari dell’Università Statale di Milano (Unimi) parla dell'esperimento Xenogriss con missione Beyond.
il Progetto XENOGRISS (acronimo di”XENOpus Growth and Regeneration on ISS) prevede il coinvolgimento di studenti provenienti dall’ITIS Meucci di Firenze, supervisionati dal prof. Stefano Cartocci e la preziosa collaborazione dell’azienda Kayser di Livorno. L’esperimento “sarà lanciato con una missione Space X, probabilmente nel prossimo autunno e si prevede che resti a bordo della Stazione per circa un mese.
Da GOV.IT ad EDU.IT
Nei giorni 27, 28 e 29 dicembre p.v. lavoreremo per il trasferimento del sito web di Istituto dal dominio itismeucci.gov.it a itismeucci.edu.it , così come previsto dalla determina n. 36 del 12 febbraio 2018 emanata dall’Agenzia per l’Italia Digitale
Ci scusiamo anticipatamente per eventuali disservizi causati da tale operazione.
Riflessione sui risultati conseguiti dagli studenti del Meucci nell’anno scolastico 2017/2018.
L’obiettivo primario di questa indagine - dall’anno scolastico 2015/2016 realizzata con cadenza annuale - è la riflessione sugli esiti degli studenti raggiunti durante lo scrutinio di Giugno e, nei casi decisi dai Consigli di Classe, nella ripresa dello scrutinio.
L’analisi degli esiti non solo rappresenta un’occasione per conoscere in modo più ravvicinato il nostro contesto ma fornisce un’ opportunità di riflessione su una delle tematiche che rappresenta il nodo strategico della scuola: l’orientamento degli studenti ed il controllo del rischio abbandono.
L'esperimento dei ragazzi del Meucci nella Stazione Spaziale Internazionale
Tra i sette esperimenti italiani che l'astronauta Luca Parmitano condurrà sulla stazione spaziale internazionale durante la prossima missione Beyond, in programma da luglio 2019, ce ne sarà uno che vede impegnati nove studenti dell'I.T.I.S. Meucci.
Guarda il video completo della Giornata dedicata alla Stazione Spaziale Internazionale e ai suoi venti anni di vita, compleanno celebrato all'SA
In allegato l'articolo apparso sul Corriere Fiorentino il 21 novembre