Ribadendo che l’occupazione è un azione illegale che viola diverse disposizioni di legge quali:

• art. 340 cod.pen;
• art.610 cod.pen.
• art. 633 cod. pen

nonché le norme sanitarie anticovid attualmente vigenti come è stato detto agli studenti occupanti, in base a queste considerazioni è stato raggiunto il seguente accordo verbale con gli studenti occupanti:

• l’impegno a non lasciare entrare all’interno dell’Istituto persone terze o studenti di altre scuole;
• di non danneggiare il mobilio scolastico, materiale didattico o in generale ambiente scolastico;
• di permettere l’ accesso al personale ATA nella parte da loro normalmente occupata e al personale docente il libero accesso nella Palazzina Meccanica e nell’area ovest.

 

Inoltre:

• la visita prenotata per Bologna presso la Fiera MECSPE si svolgerà regolarmente nella data prevista ( classi V BMM, VAMM e VAEN);
• l’occupazione si possa trasformare in un’autogestione da domani , permettendo così l’accesso ai docenti all’interno dell’istituto nella sua interezza e quindi evitando di incorrere nei reati sopra indicati, poiché “lo svolgersi delle lezioni e l’accesso degli addetti, non è configurabile il reato di interruzione di pubblico servizio, neanche se l’attività didattica si svolge con difficoltà ed in mezzo a confusione. Tribunale Siena, 29 ottobre 2001″.

 

Per quanto concerne la prestazione di lavoro dei docenti e del personale ATA, si conferma che i docenti, per la giornata di oggi, non avendo potuto prestare la propria prestazione lavorativa per cause di forza maggiore, ossia non dipendente dalla propria volontà, non sono tenuti ad alcun recupero; il personale ATA ha invece avuto regolare accesso nei locali dell’Istituto.

Lo stato di agitazione (occupazione, autogestione,…) si dovrebbe pertanto concludere nella giornata di venerdì 26  novembre per permettere la ripresa dell’attività didattica nella giornata di lunedì prossimo.

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